Chi sono i soggetti che svolgono l’attività sportiva?
Per soggetti si intendono:
- gli allenatori o istruttori sportivi,
- gli atleti dilettanti,
- i giudici di gara, i commissari,
- i manutentori e allestitori di impianti,
- i responsabili di attrezzature sportive.
Mentre per quanto riguarda le attività amministrazione e di gestione queste devono essere di natura non professionale e relative alla gestione dell’associazione come:
la raccolta delle iscrizioni, la tenuta della cassa e la tenuta della contabilità, da parte di soggetti non professionisti.
La normativa però prevede che i rimborsi, i premi e i compensi non devono formare il reddito per un importo non superiore complessivi a 10.000 euro (recentemente aumentato dalla legge di bilancio 2018).
Non concorrono a formare però il reddito i rimborsi di spese documentati relative al vitto, alloggio, al viaggio e ai trasporti sostenuti in occasioni di prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale.
Chi può usufruire della detassazione?
Possono quindi usufruire di tale detassazione:
- gli atleti dilettanti;
- docenti, istruttori, preparatori atletici e tecnici che svolgono questa attività in modo non professionale (anche se soci dell’associazione o membri del consiglio direttivo);
- arbitri o giudici di gara;
- commissari di gara e cronometristi;
- dirigenti accompagnatori;
- massaggiatori, fisioterapisti ……
Tali compensi, percepiti annualmente entro l’importo di 10.000 euro, sono sempre esclusi da tassazione.
Infatti l’associazione sportiva dovrà sottoscrivere con il suo collaboratore una lettera di incarico, da stipulare come un contratto che prevede una prestazione prevalentemente personale, a carattere non subordinato e non professionale; quando dovrà ricevere i corrispettivi bisognerà poi firmare un’autocertificazione che dichiari di aver ricevuto gli importi precedentemente stabiliti.
Dopo di ciò l’associazione sportiva dovrà provvedere a consegnare al collaboratore la certificazione dei compensi e a presentare il modello 770 semplificato.
Invece i rimborsi spese sostenuti nell’ambito di attività sportive dilettantistiche fuori dal territorio comunale, sono in ogni caso esclusi da tassazione autonomamente dal loro importo.
No bisogna comunque dimenticare che le medesime somme non vanno a cumularsi per il raggiungimento del limite dei 10.000 euro previsto per i compensi, indennità e premi ma è da precisare che tali spese dovranno essere documentate (scontrini, fatture ecc …….) così come anche per quanto riguarda le indennità chilometriche va infatti specificato che esse devono essere documentate e che il regime di favore vale solo per le trasferte effettuate fuori dal territorio comunale ove si risiede o ha dimora abituale.
Possono usufruire di queste agevolazioni :
– Chi è in possesso di un diploma sportivo con regolare rinnovo tramite un – E.P.S. – regolarmente riconosciuto
– Chi è in possesso di un diploma sportivo con regolare rinnovo tramite una Federazione Sportiva regolarmente riconosciuta
– Chi è in possesso di una laurea in facoltà ( SCIENZE MOTORIE )
RM
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