Il DPCM del 7 Agosto 2020 ha regolamentato, in base alle risultanze attualizzate della diffusione dell’epidemia, i limiti e le regole attraverso le quali si devono svolgere, in questo scorcio di estate fino al mese di settembre 2020, tutte le attività delle persone, con particolare riguardo anche alle attività sportive, agli eventi a carattere sportivo, artistico e culturale.
In questo senso, si è deciso di dare piena conferma alle linee guida già in essere dal mese di Maggio, che hanno mostrato un’ottima capacità di contenimento della curva di contagio e, allo stesso tempo, consentito il libero svolgimento dell’attività sportiva, pur se condizionata alle oramai regole auree del distanziamento sociale e del divieto di assembramento.
Purtroppo, negli ultimi giorni, si è assistito ad un deciso e preoccupante incremento del numero dei casi di coronavirus, dovuto al cambiamento di abitudini della popolazione, soprattutto quella più giovane, che, complice il periodo di ferie, ha iniziato a vivere l’estate con modalità che potremmo definire “normali”; prive, quindi, di regole da osservare e minore preoccupazione per il rischio di contagio.
La cd “movida” ed il massiccio afflusso presso discoteche e locali o zone urbane di grande aggregazione, soprattutto in località balneari italiane ed estere, ha determinato l’inevitabile escalation della diffusione del virus, provocando il severo intervento del Ministro della Salute, Speranza.
Attraverso l’Ordinanza del 17 Agosto, infatti, si è deciso di chiudere, con effetto immediato, le discoteche, le sale da ballo e tutti i locali ad essi assimilabili, al fine di evitare il naturale assembramento di persone generato dalla frequentazione di tali luoghi.
Così, nel pieno delle ferie di Agosto, gli Italiani dovranno prestarsi a questo ulteriore – e speriamo efficace – sacrificio, per tentare di arginare le avvisaglie della tanto temuta seconda ondata autunnale che, da settembre, minaccia di farci ripiombare nuovamente in un nuovo lock-down, da evitare a tutti i costi.
Inoltre, il Ministro ha anche imposto l’obbligo di indossare la mascherina i tutti quei luoghi e spazi, aperti o chiusi, ove sarà più “agevole” il formarsi di assembramenti.
In pratica, anche la strada dello shopping e la piazza di ritrovo saranno interessate dall’obbligo in parola, che, però, opererà dalle ore 18.00 alle 2.00.
Si resta in attesa di sviluppi, nella speranza che le nuove limitazioni mostrino a breve tutta la loro paventata efficacia.
Avv. Massimiliano Di Girolamo
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