Tantissimi sono stati i comunicati esposti sui social media, Facebook è stato inondato di notizie corrette e non.
I nostri uffici dopo aver studiato attentamente il testo del DPCM, con molta tristezza e disaccordo confermiamo la chiusura fino al 24 novembre delle scuole di danza, palestre, piscine e centri sportivi.
In molte strutture ci hanno posto la medesima domanda, noi che non siamo associazioni possiamo continuare ad operare nel settore danza?
La vera problematica non è la forma giuridica della struttura, ma la sua attività , ad esempio: una palestra può essere società , associazione o ditta individuale, in ogni caso il suo operato rimane invariato, essendo che non si puó garantire a nostro disaccordo la sicurezza per il socio o tesserato questa attività non può essere svolta.
Le attività concesse possono essere quelle non di contatto svolte all’aperto, assicurando ad ogni persona la propria distanza sociale, al fine di muoversi in sicurezza e serenità .
Rimangono chiuse tutte le attività amatoriali in qualunque forma, le attività dilettantistiche come sopra indicato vengono bloccate anche per campionati e competizioni, rimangono attive le attività professionistiche.
Ringraziamo di cuore il presidente nazionale di Asi il senatore Claudio Barbaro per il suo operato, stiamo lottando per farci sentire ed assicurare un rientro in tempi ridotti.
La danza, la cultura, l’arte e lo sport non devono essere dimenticati, fanno parte del nostro essere e ci aiutano a migliorare la nostra vita sotto un aspetto mentale e di salute .
Il dirigente Danilo Ravnic fa sapere della sua vicinanza in questo momento davvero difficile per tutte le associazioni e società che fino al 24 novembre 2020 dovranno bloccare le attività , ma rassicura per chiunque dovesse avere bisogno che gli uffici nazionali di Asi Danze Art&Mod saranno aperti per dare assistenza.

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